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Odontoiatri stranieri, Tar Lazio boccia il Ministero (sì al tirocinio telematico)

RISULTATI
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Un’altra vittoria in sede cautelare al Tar Lazio, che sospende il provvedimento con cui il Ministero della Salute aveva negato a cinque odontoiatri abilitati in Romania il tirocinio di adattamento, ritardando sine die il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Il caso riguarda cinque odontoiatri, abilitati alla professione in Romania, ai quali nel luglio 2020 il Ministero della Salute aveva chiesto di frequentare un “tirocinio di adattamento” da svolgersi presso tre atenei convenzionati. I professionisti, pur ritenendo illegittima la richiesta di tirocinio, avevano deciso di accettarla per non dovere iniziare un contenzioso col Ministero e poter ottenere il riconoscimento in tempi rapidi.

Hanno atteso dal luglio 2020 di svolgere il tirocinio. Il Ministero della Salute ha poi respinto la richiesta di avvio dei tirocini, ritenendo che l'emergenza COVID-19 e la normativa emergenziale che sospendeva le procedure di abilitazione non consentissero di esaudire la richiesta dei ricorrenti. 

Da qui la decisione di ricorrere al Tar Lazio.

Come noto, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia COVID-19, la didattica nel nostro Paese non si è mai fermata. Le università italiane hanno utilizzato metodi alternativi, di tipo telematico, per permettere agli studenti di partecipare ai corsi e ai tirocini. In particolare, gli studenti universitari stanno svolgendo il tirocinio curriculare in modalità  telematica, attraverso le piattaforme predisposte dalle singole università. Ma secondo il Ministero della Salute questi metodi non potevano essere applicati ai ricorrenti, per via di una differente normativa.

Data la evidente disparità di trattamento, non giustificabile con il fatto che i ricorrrenti si sono abilitati in altro Paese europeo (il diritto UE vieta simili discriminazioni), gli avvocati Giuseppe Lipari e Massimo Sidoti hanno impugnato gli atti innanzi al Tar Lazio, chiedendone la sospensione. Che è stata accolta con queste motivazioni (Tar Lazio, Roma, III Quater, ordinanza cautelare 19 marzo 2021, n. 1800, Pres. Savoia - Est. Trebastoni): “sia la ratio che il tenore delle disposizioni invocate dal Ministero non giustificano l’interpretazione restrittiva che esso ha voluto trarne, che non consentirebbe l’effettuazione dei tirocini a distanza, mentre al contrario, tale modalità non soltanto rispetta ma anche persegue le finalità perseguite dal legislatore.” Dunque, “considerato inoltre prevalente l’interesse dei ricorrenti a non subire il pregiudizio grave e irreparabile legato al rinvio sine die della loro formazione, utile all’esercizio della professione”, il Tar Lazio ha sospeso i provvedimenti, ordinando al Ministero della Salute di avviare il tirocinio a distanza in modalità telematica, nel più breve tempo possibile.

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